La storia, il turismo, i sentieri di Vernante

La storia di Vernante

Sentieri & bicchieri e' un gruppo di amici impegnati nella valorizzazione, il ripristino, la tutela e la salvaguardia dei sentieri, dei piloni votivi e del patrimonio naturalistico di vernante.

Il gruppo, aperto a tutte le persone di buona volonta', e' attivo dal 2012 e con la collaborazione e i contributi del comune, della pro loco, della consulta giovanile e della popolazione di vernante ha riattivato diversi antichi sentieri di montagna che si sviluppano sul territorio comunale, formando itinerari ad anello con diverse difficolta' e lunghezza.

I percorsi riprendono vecchi sentieri utilizzati dalle genti del posto per raggiungere dal capoluogo le baite (i tetti) e i pascoli di altura, andando a valorizzare ruderi, piloni, punti panoramici e di interesse storico incontrati lungo i tracciati.

La cartellonistica e' caratterizzata dal disegno di pinocchio che indica la direzione da seguire.

Il burattino e' diventato negli anni il simbolo di vernante, dove e' vissuto attilio mussino, il primo disegnatore di pinocchio, e dove, a partire dal 1989 le case sono arricchite da piu’ di cento murales raffiguranti la storia di collodi.

Perche' "sentieri & bicchieri": il nome nasce da una provocazione.

Ogni giornata di lavoro sui sentieri e' terminata da un brindisi con i bicchieri pieni.

Cenni storici

COMUNE DI VERNANTE – VAL VERMENAGNA – PROVINCIA DI CUNEO – REGIONE PIEMONTE – ITALIA Abitanti: Vernantini 1.198 (M 570, F 628) - Densità per Kmq: 19,3 - Superficie: 61,93 Kmq

Vernante si trova nella media valle Vermenagna: Il significato del suo nome deriva probabilmente da un termine occitano che designa l'ontano, "verna", pianta molto diffusa nella valle, che appare nello stemma del paese. Di origini molto antiche di epoca romana, il paese viene nominato per la prima volta in documenti ufficiali del XI secolo. E’ dominato dalla "Tourusela", notevole esempio di antico castello-recinto, costruito verso la fine del 1200. Passeggiando per le stradine del centro storico, si possono ammirare, sulle facciate di numerose abitazioni, oltre 150 murales, che narrano gli episodi della fiaba "Pinocchio", riproducendo le illustrazioni ideate da Attilio Mussino, uno dei più famosi disegnatori dell’opera di Collodi. I murales sono stati realizzati gratuitamente dai pittori locali Carlet (Bruno Carletto) e Meo (Bartolomeo Cavallera) a partire dal 1989, in occasione del primo cinquantenario dalla morte di Mussino, vissuto e sepolto nel cimitero di Vernante. Altro simbolo del paese è il "Vernantin", coltellino a serramanico con l'impugnatura in corno, interamente lavorato a mano, oggetto della tradizione artigiana locale, oggi quasi del tutto dispersa. Il Comune di Vernante fa parte del Parco Naturale delle Alpi Marittime. La frazione di Palanfrè, al culmine della Valle Grande (che si snoda per 9 km sulla sinistra orografica del Vermenagna), è circondata da una faggeta secolare di particolare interesse botanico. Interessanti dal punto di vista culturale sono la Parrocchia dedicata a San Nicolao con l’antico campanile, il Museo di Pinocchio e la mostra dei Coltelli Vernantini gestiti dalla Pro Loco. Da non perdere la visita al Santuario della Madonna della Valle, posto all’imbocco della Valle Grande dove è conservata la Statua della Madonna che a fine ‘700 venne trasportata a spalle da Torino dagli abitanti del Vallone Secco per la grazia ricevuta al termine di una grave siccità. Ancora oggi la sera del 14 agosto in onore della festa della Madonna Assunta i discendenti di quei valligiani trasportano a spalle il Trono durante la processione solenne per le vie del paese. Tutti i Vernantini sono particolarmente devoti alla “Madonnina” considerata la Santa Patrona di Vernante con San Nicolao.